14. Rapporti con Associazioni, Cooperative ed Enti.

14. Rapporti con Associazioni, Cooperative ed Enti (in breve)
– Cura ed attenzione all’ associazionismo ed al volontariato
– Premiare i gruppi che garantiscono trasparenza ed economicità, e sanno rinnovare continuamente i loro organismi dirigenti
– contributi comunali solo per interventi totalmente in ambito comunale, durevoli e continuativi.
– lotta agli sprechi, alle speculazioni, a pratiche elusive
– pari opportunità, trasparenza e par condicio garantite da una consulta delle asssociazioni
– non distogliere il personale interno del comune dai suoi compiti istituzionali, per attività non istituzionali a supporto di altri Enti o Associazioni
– promuovere un prodotto complessivo turistico, culturale, artigianale, del nostro comune, non il solo nome con iniziative fini a se stesse.
– fusione dei 4 Comuni dell’ Unione “Valle del Metauro”, in un unico Comune di circa 20.000 cittadini
– nella fusione promuovere razionalizzazione e miglioramento dei servizi ai cittadini in termini di efficienza ed efficacia ma tenendo sempre in evidenza più la qualità che l’ economicità
– nella fusione evitare la soppressione di servizi fondamentali nelle zone più periferiche
Specifico per Saltara
– Mantenere totalmente autonomo ed indipendente il Museo del Balì 

 

14. Rapporti con Associazioni, Cooperative ed Enti. (nel dettaglio)

Cura ed attenzione ai movimenti associativi e del volontariato, linfa vitale di ogni società.

Dotare di sedi appropriate le associazioni che ne facciano richiesta.

Tener vivo lo spirito di socialità, stimolare e supportare l’attività associativa e premiare le associazioni che rispettino la trasparenza associativa ed economica, e le pari opportunità fra i soci dimostrando di saper rinnovare continuamente i propri organismi dirigenti, e creando partecipazione diffusa.

Attenzione e controllo riguardo all’autonomia delle associazioni, allorchè interessi specifici vadano in conflitto con quello generale.

Stanziare contributi economici pubblici solo per progetti durevoli e continuativi e solo nell’ambito del territorio comunale, pari opportunità a tutte le associazioni, trasparenza e controllo dei progetti finanziati per evitare sprechi, speculazioni, e non incoraggiare l’elusione fiscale.

Garantire trasparenza e “par condicio” tra le varie associazioni attraverso la costituzione di una consulta delle associazioni.

Evitare di distogliere attenzioni, mezzi, personale e risorse finanziarie, a discapito dei compiti istituzionali del Comune, a favore di Associazioni, cooperative ed enti, per iniziative che non danno un ritorno tangibile ai cittadini e una diffusa ricaduta a beneficio di tutti, o per iniziative che hanno il solo fine di “promuovere” il nome del comune senza che vi sia fondamentalmente alcun “prodotto” turistico, culturale, artigianale, da promuovere.

Non usare il sovvenzionamento pubblico ad associazioni consenzienti, al solo fine di ridurre i costi, ed incoraggiando di conseguenza pratiche elusive.

Indirizzare la partecipazione dei 4 comune dell’ Unione Valle del Metauro per la razionalizzazione ed il miglioramento dei servizi ai cittadini, in termini di efficienza ed efficacia, ovunque si possa con questo ottimizzare l’organizzazione di risorse ed infrastrutture ridondanti. Le scelte dei servizi da condividere non dovrà però essere determinata da soli criteri economici, per evitare come successo in altre “unioni” la soppressione di servizi fondamentali per i cittadini, specie nelle zone meno centrali.
Si ritiene di dover addirittura andare nei tempi più rapidi possibili oltre l’ Unione Valle del Metauro, realizzando la fusione dei 4 comuni che ne fanno parte, con quindi un unico consiglio comunale, un’unica giunta, un unico Sindaco, per un bacino omogeneo di popolazione intorno ai 20.000 abitanti, che consentirebbe l’ ottimizzazione di molti servizi, la riduzione dei costi della politica, e non ultimo di poter riportare in-house, quindi totalmente pubblici, i servizi riguardanti i beni comuni essenziali (Acqua, Rifiuti, ecc.)

Specifico per Saltara

Completa autonomia del Museo del Balì, che avendo oramai respiro sovra regionale, deve offrire opportunità per il nostro comune e non pesare minimamente né sulle casse, né sulle maestranze comunali. In virtù della presenza del comune di Saltara nella Fondazione Museo del Balì, questo dovrà esclusivamente svolgere un ruolo di vigilanza e controllo per assicurarne la completa trasparenza nella gestione, ad esempio incoraggiandone la puntuale pubblicazione dei bilanci sul sito internet, altrettanto importanti della promozione delle attività museali. Si rileva che permane è attualmente diffusa una grossa percezione di “distacco” fra il museo e la gran parte dei cittadini del nostro comune, e questa “frattura” va in qualche modo affrontata e sanata, ma concretamente, non solo con il “ritorno di immagine di Saltara” di cui i cittadini nel loro vivere quotidiano, non hanno il minimo beneficio.

 

Emendamento su: 14. Rapporti con Associazioni, Cooperative ed Enti.

i 3 emendamenti approvati dall’ assemblea del 27/1/2014

Emendamento 14.1

SOSTITUIRE: Si rileva che è attualmente diffusa una grossa percezione di “distacco” fra il museo (che dall’inizio del progetto fino all’istituzione della Fondazione, ha inevitabilmente distolto attenzioni, energie, maestranze e risorse, dalle attività istituzionali del comune, altrimenti utilizzabili per il bene di tutti) e la gran parte dei cittadini del nostro comune, ..

CON: Si rileva che permane una grossa percezione di “distacco” fra il museo  e la gran parte dei cittadini del nostro comune, …

Emendamento 14.1
SOSTITUIRE: Favorire e stimolare le iniziative sovra comunali ed intercomunali (unioni di comuni),  per la razionalizzazione ed il miglioramento dei servizi ai cittadini, …. Le scelte dei servizi da condividere in ambito dell’eventuale “unione di comuni” non dovrà però essere determinata da soli criteri economici,
CON: Indirizzare la partecipazione del comune di Saltara alla Unione del Metauro per la razionalizzazione ed il miglioramento dei servizi ai cittadini, … Le scelte dei servizi da condividere non dovrà però essere determinata da soli criteri economici,

Emendamento 14.2
AGGIUNGERE: Si ritiene di dover addirittura andare nei tempi più rapidi possibili oltre
l’ Unione Valle del Metauro, realizzando la fusione dei 4 comuni che ne fanno
parte, con quindi un unico consiglio comunale, un’unica giunta, un unico
Sindaco, per un bacino omogeneo di popolazione intorno ai 20.000 abitanti, che
consentirebbe l’ ottimizzazione di molti servizi, la riduzione dei costi della
politica, e non ultimo di poter riportare in-house, quindi totalmente pubblici,
i servizi riguardanti i beni comuni essenziali (Acqua, Rifiuti, ecc.)